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SAID: “BARI, LA MIA MIGLIORE ESPERIENZA IN ITALIA”

L’ex biancorosso si racconta e ricorda i suoi anni in biancorosso


Sembrava destinato a ben altri palcoscenici, ma la sua carriera non lo ha premiato a dovere, almeno a livello di club. Nel 1998 la FIFA lo aveva classificato come miglior under 17 al mondo. Arrivato in Italia, al Bari, nella stagione 1998-1999, Hany Said, è rimasto nel club biancorosso per quattro stagioni (tranne che per una breve parentesi a Bellinzona in Svizzera): 44 presenze e 1 gol con la casacca dei galletti. Messina, Fiorentina e Pistoiese le sue altre squadre prima di andare in Belgio e poi tornare in Egitto. Gli è andata meglio in nazionale avendo conquistato nel 2008 e 2010 con l’Egitto la Coppa d’Africa. Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com ha ricordato la sua parentesi barese: “Sono soddisfatto solo dei due anni che ho fatto quando sono tornato al Bari. Per il resto per niente, perché potevo fare molto meglio ma non è andata come speravo.Non avevo la mentalità giusta. E' un problema generale per i giocatori africani e soprattutto in Egitto. Purtroppo non sono riuscito a vivere quei momenti della carriera con la continuità che serve per arrivare a grandi livelli. A Bari comunque ho vissuto grandi momenti. Mi piaceva sia la città che la gente. E' stata la migliore esperienza in Italia, senza alcun dubbio. La prima partita da titolare, segnai anche un gol. Fu un momento importantissimo per la mia carriera. Cassano? Con le qualità che aveva avrebbe potuto fare molto di più rispetto a ciò che è riuscito a fare nella sua carriera. Mi dispiace tanto per il Bari. Una squadra che rappresenta una grande città come Bari deve vivere altre realtà sportive e non la Serie C. Penso però che col presidente De Laurentiis possano tornare in Serie A molto presto".


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