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IL BARI PERDE LA BUSSOLA, TUTTI IN RITIRO PER MEDITARE

Nervosismo negli ambienti societari per la pessima prestazione della squadra che, ancora una volta, ha deluso le aspettative



Poteva essere una giornata positiva, con la Ternana fermata sul pareggio dal Palermo e con il Bari che aveva al cospetto una delle ultime della classe, per provare ad accorciare sulla vetta. Ma il verdetto del campo ha, ancora una volta, trasformato le attese di una città in una cocente delusione. Uno striminzito 1-1 ha consegnato all’intero ambiente biancorosso l’ennesima doccia fredda. Un Bari molle, mai padrone della situazione, ha rischiato persino di capitolare quando, a qualche minuto dal termine, la Cavese ha colto una clamorosa traversa su calcio di punizione. Anche il presidente De Laurentiis non ha gradito l’intero andamento del match e, a fine partita, si è presentato negli spogliatoi per far sentire tutto il suo disappunto. Mister Auteri resta, almeno fino a domenica, sulla panchina dei biancorossi ma la possibilità di una sostituzione in corsa è tutt’altro che remota.

Per provare a ritrovarsi la squadra è stata mandata in ritiro fino a data da destinarsi. Bisogna assolutamente guardarsi in faccia e dare una svolta a questa stagione. La tifoseria organizzata ha chiesto, ed ottenuto, un incontro, al quale hanno partecipato Romairone e Di Cesare nel dopo gara, per ribadire il concetto essenziale di non mollare e di provare ad inseguire fino alla fine il sogno della serie B.

Resta il rammarico ed il dubbio riguardo ad alcune scelte tecniche che hanno caratterizzato il percorso dei biancorossi in questa stagione. Uno su tutti il mercato in uscita con alcune situazioni che fanno riflettere, come quella di Giovanni Terrani (19 presenze e 5 reti) e Franco Ferrari (16 presenze e 4 reti) che stanno spingendo il Como al primo posto del girone A, o quella relativa a Samuele Neglia (19 presenze e 8 reti con la Fermana), o ancora quella di Zaccaria Hamlili ai margini del progetto Bari ma subito titolare con il Gubbio. Con il senno di poi vale tutto e il contrario di tutto, ma calciatori come Simeri (Ascoli), Berra e Scavone (Pordenone), Kupisz (Salernitana), Costa (Entella), Montalto e Folorunsho (Reggina), titolari in serie B con le loro nuove squadre, davvero non avrebbero potuto dire la loro per la causa biancorossa?

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