- redazione
PROTTI: “TORNARE A BARI? PRENDEREI IN CONSIDERAZIONE UNA PROPOSTA”
L’ex goleador biancorosso si dichiara pronto a tornare in Puglia con un ruolo in società

Per lui il calcio è sempre stato una questione di cuore, nella sua lunga carriera non ha mai tradito i sentimenti dei propri tifosi. In una intervista apparsa sul sito web ilposticipo.it Igor Protti è tornato sul suo legame con Bari: “Quando ho vinto la classifica dei marcatori nel 1995-1996 con la maglia biancorossa in Serie A, ho provato una grande delusione perché il mio unico pensiero era cercare di salvare la squadra. Abbiamo lottato col coltello tra i denti, ma non ci siamo riusciti. . Abbiamo pareggiato due volte con la Juve che poi avrebbe vinto la Coppa dei Campioni, abbiamo battuto l’Inter 4-1 e 1-0 il Milan che quell’anno conquistò lo scudetto: risultati incredibili, però arrivammo comunque quartultimi. Col tempo mi sono reso conto che diventare capocannoniere in Serie A non è una cosa che capita tutti i giorni. Nessuno ci era mai riuscito con una squadra retrocessa e non è più ricapitato. So di aver fatto una stagione pazzesca e sono orgoglioso di essere tra i pochissimi giocatori in grado di vincere la classifica con una squadra del sud: gli altri sono stati Maradona, Cavani e Higuain col Napoli. Potremmo aggiungere anche il Cagliari con Gigi Riva. La Serie A? Bari ha vissuto anni complicati con gestioni societarie che hanno portato al fallimento che sembrava una cosa impossibile. Quando è arrivata la notizia ci ho messo un po’ a metabolizzarla. La nuova società del Bari però è molto forte economicamente e ha un’esperienza importante nel mondo del calcio col Napoli. Sono sicuro che tra poco tempo la rivedremo in Serie A. Spero che quest’anno venga fatto il primo passo in questo senso vincendo i playoff di C: il Bari è favorito, ma dovrà fare attenzione. Ho un rapporto fantastico con la piazza. Quanto torno a Bari a volte mi sento in imbarazzo per l’amore e l’affetto che la gente mi dimostra 24 anni dopo. Tra me e Bari c’è un legame indissolubile. Se un giorno qualcuno dovesse pensare che io possa fare qualcosa di buono per il club non più da calciatore ma in qualche altro ruolo mi renderebbe orgoglioso. Prenderei in grandissima considerazione una chiamata del Bari”.