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PLAYOFF, NEL PRIMO TURNO PREVALE IL FATTORE CAMPO, LA FORMA FISICA E LA DETERMINAZIONE

Alla luce dei primi incontri degli spareggi, questa l'analisi emersa



Quali sono le indicazioni emerse dal primo turno dei playoff? Alla luce dei risultati, il fattore campo si è rivelato determinante: la possibilità di gestire al meglio due dei tre risultati disponibili per le squadre che hanno giocato in casa, è diventato decisivo. Il Bari, che entrerà in gioco il 13 luglio, ha a disposizione la stessa possibilità che ha premiato ad esempio Padova e Catanzaro.

Analizzando le partite, inoltre, si è visto come la preparazione atletica abbia svolto un ruolo importante. Nonostante la sospensione dei campionati, abbiamo assistito a partite vere, interessanti, caratterizzate da un buon ritmo, con continui capovolgimenti di gioco, non certo incontri sottotono da calcio estivo. Un altro aspetto su cui i biancorossi devono focalizzare la loro attenzione. Preparazione atletica unita alla determinazione di andare fino in fondo è stata un’altra accoppiata vincente. Come nel caso del Catania, dove alla vigilia le vicende societarie hanno tenuto banco più di quelle calcistiche. La squadra etnea, sotto di due gol, non solo ha saputo rimontare, ma ha cercato e ottenuto a tutti i costi la vittoria. Gamba e testa. Può sembrare una questione scontata, quasi banale. Ma è bene ricordare come il Bari di quest’anno, negli appuntamenti decisivi del campionato, ha sempre deluso le aspettative. Lo dimostrano anche i pareggi di troppo ottenuti con la gestione Vivarini. Una “pressione” eccessiva che stranamente ha finito per condizionare le prestazioni di calciatori esperti, di veterani in grado di fare la differenza sul rettangolo di gioco. Invece, non è sempre stato così. Bari, dunque, alla finestra in questo primo turno. Un bene o un male? Secondo noi c’è più tempo per limare le eventuali asperità, per intervenire sugli aspetti evidenziati dalle partite già disputate. Anche perché la formula dei playoff è secca, non ammette distrazioni: o dentro, o fuori. Sbagliare, non è concesso. L’eventuale esclusione dalla serie B avrebbe il profumo del fallimento di una stagione, per le aspettative dei tifosi, per le risorse investite dalla società, per la rosa tecnica messa a disposizione prima di Cornacchini e poi di Vivarini. E’ bene che i giocatori si convincano della necessità della vittoria a tutti i costi. Entrare in campo nei quarti con l’atteggiamento di chi ha a disposizione due risultati, pareggio compreso, potrebbe rivelarsi un errore fatale.


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