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MULTIPROPRIETA', L'ASSE LOTITO-DE LAURENTIIS CONTRO IL TABU'

Il ds della Salernitana Fabiani: "Sono convinto, presto sarà rivisto tutto"


Aspettando che il Bari approdi in serie B, all’orizzonte si intravedono le avvisaglie di quella che sarà una vera e propria battaglia, per riformare le regole del calcio legate alla multiproprietà. Un discorso che interessa soprattutto Claudio Lotito e Aurelio De Laurentiis, il primo interessato ai destini di Lazio e Salernitana, il secondo di Napoli e Bari.

E proprio da Salerno arriva una chiave di lettura interessante sotto il profilo politico-sportivo. Angelo Fabiani, direttore del club campano, si è espresso in questi termini: “Il calcio si avvia verso la riforma. Sono assolutamente contrario alla divisione della B in due gironi da 20: ci sarebbero ancora meno incassi per i diritti tv e sarebbe sminuito il percorso di quelle squadre che, per meritare la cadetteria, hanno dovuto vincere sul campo. A quanto mi risulta si discuterà del famoso tema della multiproprietà. Partiamo da una premessa: Lotito è il presidente della Lazio e, assieme a Marco Mezzaroma, è azionista della Salernitana. E' stato scelto un amministratore delegato e non c'è nessuna normativa che ci vieta di vincere il campionato e andare in serie A. Anzi, è uno degli obiettivi da quando sono tornato a Salerno. Stiamo parlando di un regolamento folle, vergognoso. Vogliamo lasciare il calcio in mano ad avventurieri o dare spazio a persone serie e con potenzialità economiche? Perchè una persona non può essere a capo di una società di calcio se il fratello, il cugino o il nipote ha un'altra squadra? Sono convinto che presto sarà rivisto tutto, è necessario dare una svolta a questo calcio che deve riacquisire credibilità”.

Luigi De Laurentiis, patron biancorosso, recentemente aveva dichiarato: “Multiproprietà e Serie A col Bari? E' una domanda che ci siamo posti, ma rispondo sempre che per arrivare ad un certo livello bisogna costruire un percorso. Siamo partiti dalla D, adesso siamo concentrati su quest'anno e sull'eventuale campionato di B. Un cambio di regole? Sì, possono esserci tanti scenari. Il nostro interesse è far crescere una squadra e una piazza che meritano di essere in campionati diversi. E' una città che ha un'unica squadra: è un gran bene”. 

L’asse Lotito-De Laurentiis (padre), si sono promossi rispetto e lealtà, è una realtà, nel nome di Paolo Dal Pino, il nuovo presidente della Lega, fortemente voluto dai due presidenti e proco gradito, invece, a Juventus e Inter. Nelle questione legate alla serie A sembrano spesso andare controcorrente rispetto alla maggioranza dei club. A cominciare dal nodo della ripresa celere degli allenamenti dopo il Coronavirus.

Antonio Corbo, uno che sa tutto sugli scenari del mondo del pallone, ha scritto: “L’asse con Lotito rende il Napoli più forte. De Laurentiis in Lega è molto ascoltato. Ha imposto la videoconferenza, che darà con il cambio di statuto meno spese e gli stessi effetti dei verbosi incontri a Milano. Comincia la manovra per un maggiore distacco dalla Figc. È solo l’inizio. La Superlega proposta dalla Juve è sparita dall’agenda. E l’Inter a stento parla con Dal Pino”.

Insomma, il cambio delle regole sulla multiproprietà potrebbe non essere più un tabù. L’importante è che il Bari continui la marcia verso l’alto, senza perdere colpi.

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