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“L’ORDINE DEL GALLETTO”, IL PRIMO CLUB DI TIFOSI BIANCOROSSI

Nacque nel 1928 il primo club organizzato della tifoseria barese


La notizia mi arriva dalla Francia. L’Ordine del Galletto nato nel 1928 da una idea di Pietro Mesto, che raccoglieva i tifosi baresi più accesi, è il gruppo organizzato più antico nella storia del calcio. A questa specie di congregazione del pallone aderirono molti noti professionisti baresi che seguivano la squadra soprattutto in trasferta, con tanto di tesserino. All’epoca non esistevano gli abbonamenti. L’iniziativa ebbe talmente successo che i più giovani fondarono la Banda dei Pollastri.  L’Ordine del Galletto rimase in vita per quattro anni. Poi, con la retrocessione dalla serie A e l’apertura dell’arena della Vittoria il club rimase in ombra, perse iscritti, fino allo scioglimento. Da ricordare il primo esodo di massa a giugno del 1932 dei tifosi biancorossi, a Bologna, con lo spareggio per la permanenza in serie A, vinto dal Bari sul Brescia per 2-1, grazie ad una doppietta di Gay. Per l’occasione arrivarono addirittura i complimenti e l’abbraccio dei tifosi baresi di Cufra e di Tripoli dala lontana Libia.  

Nei miei numerosi libri sul Bari ho evidenziato più volte la nascita del simbolo della società biancorossa: il galletto vincitore di un referendum tra cinque-sei nomi. Il pennuto la spuntò grazie ad un  testa a testa appassionante  sul concorrente più pericoloso, il pettirosso. Il referendum per la scelta fu anche la sfida tra Cinesport di Ferdinando Pinto, che sponsorizzava il galletto e La Gazzetta del Mezzogiorno con Paolo Magrone, responsabile della redazione sportiva, che optò per il simpatico uccellino.


GIANNI ANTONUCCI

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