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FOLORUNSHO, “THE MASK” PERNO DEL BARI TARGATO MIGNANI

Si è preso a pieno titolo il ruolo da titolare inamovibile nel centrocampo biancorosso



Michael Ijemuan Folorunsho, soprannominato “The Mask” per via del suo particolare modo di esultare con tanto di mano sulla faccia, rientra a pieno titolo tra le note più positive di questo girone di andata dei biancorossi. Il centrocampista classe 1998, nato a Roma, con origini nigeriane, non aveva avuto alcun dubbio nel ritornare a Bari, nonostante la sfortunata stagione 2019-2020 vissuta nel capoluogo pugliese. All’epoca, arrivato in prestito dal Napoli, che lo aveva acquistato per un milione di euro dalla Virtus Francavilla, non lasciò il segno, complice l’infortunio al menisco e il feeling mai sbocciato con Cornacchini e Vivarini: 15 le presenze, 2 soltanto da titolare, nessun gol segnato. Al suo ritorno a Bari aveva dichiarato: “Questa è una sfida personale, per far ricredere qualcuno sul mio conto”. E la sua sfida, guardando questo scorcio di stagione, l’ha già abbondantemente vinta. Si è di fatto rivelato una delle armi tattiche in più dello scacchiere di Michele Mignani. Partito da centrocampista sinistro con licenza di “segnare” nel 4-3-1-2 di inizio campionato, si è saputo trasformare all’occorrenza in abile trequartista nel 4-3-2-1 di queste ultime giornate. Gol di pregevole fattura e tanta potenza, assist, serpentine ubriacanti, efficacia nell’attaccare gli spazi uniti ad uno spiccato spirito di sacrificio in fase di copertura, oltre ad una personalità da leader e da veterano, ne stanno facendo una vera arma letale nelle mani di mister Mignani. Folorunsho, grazie al suo dinamismo, riesce a non dare riferimenti agli avversari svariando su tutto il fronte offensivo, ed ispirando con il movimento senza palla le verticalizzazioni e le ripartenze della manovra biancorossa. Si tratta sicuramente di uno dei profili emergenti più interessati del panorama italiano nel ruolo di centrocampista. Per questo è stato convocato da Mancini per uno stage in nazionale, al quale non potrà però prendere parte a causa di un attacco influenzale. L’appuntamento con l’azzurro è però sicuramente solo rimandato.

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