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DI CESARE: “DOVE NON ARRIVERANNO LE GAMBE DOVRÀ SUPPLIRE IL FURORE”

Il capitano biancorosso parla da leader e punta dritto all’obiettivo Serie B



La Serie B a tutti i costi. Questo il chiodo fisso della truppa biancorossa che si appresta a scendere in campo il prossimo 13 luglio per giocarsi tutta la stagione in pochi giorni, disputando i playoff. Valerio Di Cesare, intervistato da La Gazzetta del Mezzogiorno, non esita a vestire i panni di vero capitano: «Avrei voluto terminare il campionato: mancavano comunque otto giornate, noi ne avremmo giocate cinque in casa. Non nego che recuperare nove punti alla Reggina sarebbe stato complicatissimo, ma il calcio ha raccontato rimonte ben più clamorose. Non ci sono alibi: dobbiamo vincere, entro i 90’ o ai supplementari e ai rigori se necessario. La nostra vera arma in più sarebbe il San Nicola: ci giocheremmo almeno due partite su tre e se ci fosse l’opportunità delle porte aperte, la nostra gente sarebbe trascinante. Ritengo il Bari una squadra fortissima. Ma conosco la serie C. È una categoria infernale: puoi trovare avversarie che incappano nel classico anno di grazia, come è avvenuto alla Reggina. Il nostro percorso resta positivo sotto tutti i punti di vista: siamo partiti a rilento, scalato le posizioni in classifica ed infilato 25 risultati utili di fila. Ma una sola è promossa direttamente. Ci tocca sfruttare la seconda chance. Insisto su tre concetti: mentalità, voglia, concentrazione. Dobbiamo entrare nell’ordine di idee che basta un particolare tralasciato per trovarsi fuori. Quindi, testa sull’obiettivo. Dove non arriveranno le gambe, dovrà supplire il furore, la convinzione, il rispetto per la maglia. Rappresentiamo il Bari: dobbiamo essere pronti a tutto pur di vincere».

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