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COSI' IL BARI GIOCHERA' IN CASA DELLA CAPOLISTA

Grande assente della sfida sarà Marras, squalificato

A distanza di un girone, il Bari si appresta ad affrontare la capolista Ternana con ben altre ambizioni rispetto alla partita d’andata: i biancorossi infatti si presentano da terzi in classifica e con un distacco importante dalla vetta, e dunque dalla promozione diretta. È cambiata la guida tecnica, e sono cambiati gli obbiettivi principali: in questo momento è prioritario, per la squadra e per l’allenatore, costruire una vera identità non solo dal punto di vista tattico, ma anche dal punto di vista caratteriale, in vista dell’arduo impegno dei play-off, unica vera e concreta strada rimasta per la scalata verso la cadetteria. Andiamo dunque ad analizzare a che punto è il Bari di Massimo Carrera, partendo dall’analisi del probabile 11 titolare che affronterà la Ternana:



Grande assente di questa sfida sarà Marras, squalificato per l’espulsione rimediata contro il Potenza, e che dunque costringerà Carrera a cambiare qualcosa dal punto di vista tattico, con quasi certo l’inserimento del ristabilito Rolando, il più propositivo nella ripresa contro il Potenza: proprio nel caso dell’inserimento di Rolando in luogo di D’Ursi, Carrera ha cambiato sistema di gioco, passando dal 4-4-2 al 3-4-2-1, con Marras (poi espulso) e Antenucci a supporto di Cianci, con lo slittamento di Celiento da braccetto di destra e l’alzamento di posizione di Sarzi a sinistra; vedremo se Carrera adotterà questa soluzione già dall’inizio della prossima sfida, con D’Ursi più stretto a far coppia con Antenucci in quel caso in supporto a Cianci. In ogni caso, si tratterebbero solamente di rotazioni differenti, e dunque i nomi del 11 di partenza non dovrebbero variare. Tornerà Maita nel cuore del centrocampo, per fornire dinamismo, corse progressive e tempi di gioco, affiancato da De Risio, senza dubbio finora la migliore spalla da interno in coppia con Maita, con grandi capacità di associazione e complementarità. Potrebbe tornare dall’inizio Di Cesare, in luogo di Sabbione (vivo comunque il ballottaggio fra i due, con Perrotta più staccato); sembra certo di un posto Minelli, molto ben visto da Carrera anche e soprattutto per le ottime capacità di impostazione, sia nel primo giro palla e sia nel lungo. Ancora titolare Sarzi-Puttini, una delle note più liete di questo nuovo ciclo tecnico e che sarà sicuramente fondamentale nel proseguo della stagione, in quanto perfettamente in sintonia con le idee tattiche di Carrera, che come già esplicato, fa delle catene laterali uno dei suoi punti di forza in fase di possesso: con la sua gran tecnica di calcio, infatti, Sarzi rappresenta un ottimo fulcro per la rifinitura della manovra del Bari, che trova in Cianci il termine di finalizzazione designato, pronto ad accogliere traversoni e imbucate dirette. Il Bari visto contro il Potenza ha senza dubbio rappresentato un passo indietro rispetto alle prime uscite di Carrera: in ogni caso, è accettabile un passaggio a vuoto in un contesto ancora in definizione di identità. Quella con la Ternana rappresenta di certo una sfida stimolante, e rappresentativa del livello attuale dei biancorossi, che saprà orientare un Carrera che già ha mostrato buone cose. Passiamo ora ad analizzare il momento della Ternana, partendo dal probabile 11 titolare:



La Ternana, e questa è una notizia per questa ottima stagione della squadra di Lucarelli, non vince da 2 partite, ed è reduce dal pareggio esterno contro la Virtus Francavilla, dopo aver perso 2-1 contro il Catanzaro. Lucarelli si dice soddisfatto della reazione della squadra, e che si è trattato di un fisiologico periodo di calo mentale. È bene sottolineare come la Ternana sia in possesso del miglior attacco e della miglior difesa del girone: soprattutto il dato dei gol fatti è impressionante (ben 65 in 26 partite) ed attesta la bontà del lavoro svolto finora da Lucarelli sull’organico a disposizione. In particolare, in fase di possesso la Ternana mostra un atteggiamento propositivo, che sfrutta bene le caratteristiche peculiari della rosa, sfruttando le fasce laterali e andando a stringere la posizione degli esterni alti (principalmente Partipilo), a cui si sovrappongono i terzini di parte (gran contributo qualitativo e quantitativo arriva dall’ex Marino Defendi sull’out destro), sovraccaricando così la trequarti avversaria e cercando di creare spazio al giocatore con il più alto tasso tecnico della rosa, Cesar Falletti, che sta vivendo una delle sue migliori stagioni anche dal punto di vista realizzativo e di continuità. Occhio anche alla qualità in palleggio di Palumbo, che farà con ogni probabilità coppia in mediana con Paghera, giocatore di corsa, sostanza e buon intuito in copertura, che fornisce intensità andando ad integrarsi con Palumbo, che come detto si occupa maggiormente della costruzione. Assolutamente degna di nota è la stagione di Anthony Partipilo, vera e propria rivelazione dell’intero campionato di C: autore di 13 reti e 6 assist, mancino, esterno alto a destra e dunque a piede invertito, con Lucarelli ha subito una crescita esponenziale, soprattutto dal punto di vista della scelta delle giocate e della continuità, poiché le qualità tecniche erano ben note da tempo agli addetti ai lavori; da lui potranno partire potenziali pericoli dal lato di Sarzi, ricordando anche le sovrapposizioni puntuali di Defendi.

Analizzando la fase offensiva del Bari, individuiamo la principale chiave del match: fondamentale sarà la velocità di palleggio in fase di possesso consolidato, in modo da muovere la solida linea della Ternana e cercare così le fasce laterali da cui poter innescare le abilità in area di Cianci ed il fiuto del gol di Antenucci.


Alessio Bonante


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