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BARI-TERNANA, LE INSIDIE SUL CAMPO TRA TECNICA E TATTICA

I punti deboli e i punti di forza delle due squadre che si affrontano al San Nicola


Il Bari si appresta ad affrontare quello che possiamo definire a tutti gli effetti il big match del Girone C e la partita più importante della stagione, finora. Andremo infatti ad incontrare la capolista Ternana, che giornata dopo giornata ha conquistato i galloni di favorita alla promozione diretta, con il nostro Bari di Auteri subito dietro. Andremo ad analizzare i punti chiave di questa grande sfida, passando anche per la probabile formazione della Ternana allenata dal sorprendente Cristiano Lucarelli.

Il Bari affronterà la Ternana con il solito schieramento (3-4-2-1) che ormai abbiamo imparato a conoscere, e che sta mostrando una discreta continuità di risultati ed un crescente livello di gioco, che beneficia fisiologicamente di un miglioramento della condizione atletica, apparsa più brillante nell’ultima vittoriosa uscita con il Potenza e fondamentale nel credo di Auteri per sostenere l’elevato ritmo richiesto dal tecnico biancorosso, sia in fase di possesso, sia in fase di transizione che in quella di non possesso. Questa la probabile formazione del Bari:


Quasi certo il recupero di capitan Antenucci, fulcro tecnico e carismatico del gruppo, tenuto a riposo precauzionale nella gara contro il Potenza; potrà poi rivedersi Bianco dall’inizio al fianco dell’ottimo Maita, sempre tra i più positivi e dinamici, sia per caratteristiche sia per brillantezza fisica; si rivedranno anche D’Orazio e Di Cesare dal primo minuto, che garantiranno rispettivamente corsa ed esperienza: in particolare il laterale mancino permette ad Auteri di avere maggiore ampiezza di gioco rispetto all’impiego di Semenzato, che essendo destro di piede gioca a piede invertito sull’out mancino e quindi riduce le soluzioni a disposizione della manovra, spesso costretto a scaricare verso il centro e a giocare di spalle alla metà campo avversaria.

Andiamo ora ad analizzare lo schieramento della Ternana, da cui potremo trarre i relativi punti di forza ed individuare le possibili contromisure che potrà decidere di adottare Auteri:


Cristiano Lucarelli può contare su una rosa di ottimo livello, completa in ogni reparto e con uno schieramento, il 4-2-3-1, che la squadra ha assimilato velocemente ed in maniera incisiva: lo testimonia il dato sui gol realizzati, pari a 25, che valgono il primato di miglior attacco della Serie C.

La Ternana in fase di possesso mostra un atteggiamento propositivo, che sfrutta bene le caratteristiche a disposizione della rosa, partendo innanzitutto dalla scelta dei terzini: Mammarella e l’ex Defendi hanno una propensione marcatamente offensiva, ed infatti Lucarelli alza a turno uno dei due, a seconda del lato su cui si sta svolgendo la manovra; in questo modo la Ternana sfrutta le fasce laterali permettendosi di stringere la posizione degli esterni alti, a cui come detto si sovrappongono i terzini, sovraccaricando così la trequarti avversaria e cercando di creare spazio al giocatore con il più alto tasso tecnico della rosa, Cesar Falletti: estro, rapidità, gran tecnica di base e buone soluzioni dalla distanza sono le sue principali caratteristiche. Occhio anche agli inserimenti di supporto di Palumbo, altro giocatore con un ottimo tasso tecnico e da cui passa una gran quantità di palloni, coadiuvato da Proietti, molto abile nella gestione dei ritmi. Infine, Raicevic e Vantaggiato in posizione di punta centrale offrono numerose soluzioni: il montenegrino mostra gran presenza fisica e intuito in area avversaria, mentre Vantaggiato grandi soluzioni balistiche ed esperienza.

In fase di non possesso Lucarelli richiede grande aggressività, da modulare a seconda delle situazioni, ma comunque orientata ad una forte pressione sul possesso avversario, e alzando contestualmente la linea difensiva ed il baricentro medio, atteggiamento questo che per adesso sta portando i suoi frutti, avendo subito la Ternana solamente 5 reti e mostrando una buona solidità. Tuttavia, questa propensione può portare a concedere campo alle spalle se non effettuato correttamente e con i tempi giusti: è soprattutto qui che il Bari potrà far male alla Ternana, avendo giocatori come D’Ursi e Marras che con la loro rapidità e verticalità si preannunciano possibili punti di forza per i biancorossi, con Antenucci a dettare i tempi delle ripartenze e creare spazi importanti.

Per quanto concerne gli accorgimenti in fase difensiva che potrà adottare Auteri, grande attenzione andrà posta sul presidio delle fasce laterali, in cui fondamentale sarà l’apporto in copertura di D’Ursi e Marras, così come la pressione degli interni di centrocampo sugli interni opposti della Ternana, per togliere soluzioni di gioco e tagliare rifornimenti per Falletti e gli esterni alti; altrettanto importante sarà la comunicazione fra i quinti di difesa (presumibilmente Ciofani e D’Orazio) ed i terzi di difesa (Celiento e Di Cesare), in modo tale da controllare efficacemente le sovrapposizioni dei terzini della Ternana, come detto abili in fase offensiva.

Infine, le due possibili principali chiavi del match: la fase di contenimento dei nostri quinti di difesa e le transizioni positive ad innescare Marras e D’Ursi.

Alessio Bonante

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