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  • redazione

BARI ALLA SCOPERTA DI GREGORIO MORACHIOLI

Sedici minuti per prendersi il San Nicola, il suo esordio ha stupito tutti



Ha fatto quello che gli altri non sono riusciti a fare. È entrato a dieci minuti dalla fine ed è riuscito a rinvigorire gli attacchi del Bari. Si è preso la zona larga a sinistra nel 4-2-4 del finale disperato del match contro il Cagliari. Al primo pallone si procura subito una punizione dopo aver saltato Zappa. Alla seconda giocata sterza verso il centro e mette un pallone invitante per Scheidler. A seguire ancora dribbling efficaci e poi il pallone che porta al fallo da rigore: tiene in vita un cross di Molina che attraversa innocuo l’area di rigore, punta l’avversario di turno e crossa. Da quella palla velenosa, dopo la sponda di Di Cesare, ci sarà il fallo da rigore di Makoumbou su Maiello.

“Morachioli è entrato bene, ha forza nelle gambe ed è bravo nell’uno contro uno. È stato bravissimo”. Queste le parole di elogio di mister Mignani alla fine della tiratissima partita ccontro il Cagliari. Amico di infanzia di Benedetti, che ha riabbracciato al suo arrivo a Bari, Morachioli è tecnicamente è molto forte, sgusciante, rapido. E' quasi più un attaccante che un centrocampista. Fa dell'uno contro uno la sua forza. E' un esterno, ma può tagliare in mezzo al campo: può adattarsi a fare tutti i ruoli. Ciro Polito lo ha voluto subito a Bari strappandolo alla Lega Pro (militava nel Renate) convinto dei suoi mezzi già pronto per la cadetteria.

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