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  • redazione

BARI, ADESSO TOCCA A TE

Numerose le attestazioni di vicinanza della tifoseria alla squadra. Ai calciatori il compito di dimostrare di meritare di indossare la casacca biancorossa



“Onorate la maglia”. La scritta in caratteri neri su uno striscione bianco fa bella mostra lungo il cavalcavia della statale 16, la strada percorsa dal pullman dei giocatori biancorossi per raggiungere lo stadio San Nicola.

“Onorate la maglia”. E’ lo slogan che racchiude le aspettative di una città intera, di una tifoseria da sempre esigente, abituata a ingoiare bocconi amari, mai però doma, rinunciataria, di fronte alle avversità.

L’avventura dei playoff - con due dei tre risultati a disposizione del Bari - non ammette tentennamenti o atteggiamenti rinunciatari. La parola adesso passa al campo, al tecnico Vivarini e ai giocatori, giudicati dagli esperti e dagli addetti ai lavori, favoriti nel salto in serie B. Tocca a loro mettere in mostra la determinazione necessaria che vale un campionato. La concretezza indispensabile per lasciarsi alle spalle la Lega Pro, gli eccessivi pareggi, l’inizio poco scoppiettante del campionato con la gestione Cornacchini. Non c’è più spazio per gli alibi. L’organico a disposizione del Bari è di una categoria superiore: dimostratelo.

Gli avvenimenti della squadra e della città, nel bene e nel male, si sono sempre sovrapposti, sono stati vissuti in parallelo. Perché il pallone è in continuo movimento, rotola con la vita, non si ferma solo sul rettangolo da gioco. Il calcio sa essere crudele. Bari cerca il riscatto, vuole il riscatto, ha l’ambizione di far coincidere la classifica del campionato e quella della quotidianità che indica il suo sindaco come il più popolare d’Italia. Anche la squadra deve ottenere il posto che merita, per storia e tradizione, nell’Olimpo del pallone. In ballo in questi playoff non c’è solo il primo ostacolo-Ternana. C’è la continuazione della marcia di avvicinamento verso il sogno di una città intera.

“Onorate la maglia”. Non è uno slogan privo di significato. Le parole sono cariche dal peso di una responsabilità collettiva impastata di gioie ed emozioni. Non deludeteci. Anche se gli spalti saranno deserti, il respiro della Bari sportiva si percepirà comunque. Bari, grande amore. Chi entrerà in campo, provi a chiudere gli occhi per un momento e ripeta le parole dell’inno: Bari nel nostro cuore, non ti lasceremo da sola mai.


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