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ARRIVA L’OK DEL GOVERNO, IL CALCIO RIPARTE IL 13 GIUGNO
Si inizia con la coppa italia, il 20 la serie a, il 26 la serie b. E la Lega Pro?

Finalmente una buona notizia per il mondo del calcio. Il campionato di serie A riparte ufficialmente il 20 giugno anche se bisognerà ancora stabilire se iniziare con la 27ma giornata o con i recuperi Atalanta-Sassuolo, Inter-Sampdoria, Verona-Cagliari e Torino-Parma.
Quel che è certo, invece, è che nel giro di quattro giorni si concluderà la fase finale di Coppa Italia: il 13 e 14 giugno, infatti, si giocheranno le semifinali di ritorno, Napoli-Inter e Juventus-Milan, mentre mercoledì 17 – se non ci saranno variazioni di programma - si disputerà la finale.
Ripartirà, invece, il 26 giugno la Serie B.
Questo è l’esito dell’incontro che si è tenuto ieri tra il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, il Presidente della Figc, Gabriele Gravina e i vertici del calcio italiano.
“È stata una riunione molto utile con tutte le componenti della FIGC che ringrazio per la collaborazione – ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport il Ministro Spadafora. Ora l’Italia sta ripartendo e dunque è giusto che riparta anche il calcio. Il Comitato Tecnico Scientifico ha dato l’ok al protocollo proposto dalla Figc, ma ha confermato la necessità della quarantena fiduciaria nel caso di positività degli atleti e la garanzia che i tamponi non deve avere corsie preferenziali rispetto agli altri cittadini. Inoltre se dovesse malauguratamente peggiorare la curva dei contagi il campionato dovrebbe essere nuovamente sospeso. Ma la FIGC ha garantito che esiste un piano B e un piano C. Alla luce di tutte queste considerazioni il campionato riprenderà il 20 giugno. Mi auguro che dal 13 al 20 si possa completare la Coppa Italia”.
Una notizia tanto attesa che certifica, a tutti gli effetti, il ritorno in campo dei campionati professionistici. La ripresa, ora, diventa certezza anche per la Lega Pro che dovrà definire le date per i play-off e play-out. Ormai non ci si può più nascondere.
Tornando alla questione del protocollo a cui faceva riferimento il ministro Spadafora, va detto che per la quarantena restano valide le stesse regole già in vigore per gli allenamenti di gruppo. In caso di contagio, cioè, il tesserato osserva il periodo di quarantena mentre la squadra va in ritiro, ma con la possibilità di allenarsi. Un protocollo sostanzialmente in linea con il modello tedesco.
Per quanto attiene alla frequenza delle gare, invece, è evidente che partendo il 20 giugno - e dovendo terminare prima che inizino le competizioni europee - si giocherà presumibilmente ogni tre giorni circa. Insomma, un vero e proprio tour de force.
Ha espresso grande soddisfazione anche il presidente della Lega di Serie A Paolo Dal Pino. “Ringrazio il Ministro Spadafora e il suo staff – si legge in una nota – perché abbiamo affrontato con coerenza, determinazione e spirito di servizio un periodo straordinario, complesso e pieno di ostacoli e pressioni, lavorando sempre con un solo pensiero: il bene del calcio e la difesa del suo futuro, che per la Serie A deve significare tornare a essere il campionato più bello del mondo. Solo con questo spirito riusciremo a ripagare la passione e l’entusiasmo dei milioni di tifosi che seguono il nostro sport”.
Anche in Italia, dunque, si sta andando nella direzione della ripresa e della normalità. Sempre che si voglia definire normalità una partita giocata senza pubblico e senza esultanza di gruppo dopo un gol.
Rino Lorusso (giornalista International Web Post)