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ANGELOZZI: “BARI, OCCHIO AL MONOPOLI”
L’ex direttore sportivo del Bari sui playoff e sulla “meravigliosa stagione fallimentare”

È stato parte integrante di quel Bari che nel 2013-2014 sfiorò una clamorosa promozione in Serie A. Stiamo parlando della “meravigliosa stagione fallimentare”: "Eravamo senza società e i tifosi decisero di prendere in mano la situazione. Arrivammo in semifinale, ma contro il Latina ci derubarono della vittoria sia all’andata che al ritorno. Avevamo un fenomeno come Sciaudone, che sapeva inventarsi cose clamorose per comunicare con i tifosi. Ma poi anche gli altri fecero a gara ad accendere l’entusiasmo. L’idea delle foto di rito dopo le vittorie, con in mano il tabellone luminoso, venne ad esempio a Guarna. I tifosi all'aeroporto? E chi li dimentica. Ogni volta sembrava che avessimo vinto il Mondiale. Ma la cosa più commovente fu l’accoglienza di ritorno da Latina: il sogno era svanito, ma la gente non smetteva di ringraziarci". Così si è raccontato sulle colonne del quotidiano Repubblica Guido Angelozzi. Sui playoff aggiunge: "Questi playoff saranno atipici, perché vengono dopo uno stop di quattro mesi e si giocheranno senza pubblico. A maggior ragione vincerà chi avrà più testa. Lo stadio vuoto può fare brutti scherzi perché si ha la sensazione di giocare un allenamento ma in realtà sono partite da vita o morte. Da chi deve guardarsi il Bari negli spareggi promozione? Il Padova è un'ottima squadra, poi ci sono Reggiana, Carpi e Ternana. Ma occhio al Monopoli, che ha tutta l'aria di chi può stupire. L’assenza del pubblico? Un vero peccato, perché il popolo biancorosso avrebbe fatto la differenza.".