redazione
23 lug 20202 min
Tutto era pronto per festeggiare il ritorno nel calcio che conta, ma la dura realtà ha riportato indietro a un anno fa i sogni dei biancorossi. Il Bari di De Laurentiis si è inceppato sul più bello, all’ultimo miglio, prima della tanto agognata Serie B. Ripensando alla finale è evidente come i galletti abbiamo giocato male le proprie carte, proprio durante il match più importante: la Reggiana è sembrata più determinata, ed è riuscita con grinta e tanta voglia a portare a casa l’obiettivo. L’approccio alla partita, come spesso è avvenuto in questa stagione, ha lasciato perplessi tifosi ed addetti ai lavori, e la velocità di Kargbo ha finito per punire le solite cadute di attenzione in fase difensiva. Anche la reazione che ci si aspettava, dopo essere passati in svantaggio, non è mai arrivata: fatta eccezione per il gol annullato, probabilmente ingiustamente, ad Antenucci il Bari non ha mai dato la sensazione di poter ribaltare la situazione. La delusione è tanta, anche perché i biancorossi partivano con i favori del pronostico sin dall’inizio del campionato, per via di una rosa da far invidia a tutta la Serie C. Sono mancate sicuramente la personalità e la continuità. Adesso bisognerà leccarsi le ferite e ripartire. I De Laurentiis sono sicuramente già al lavoro per il prossimo futuro, con gli obiettivi immutati. Dopo avere sfiorato la promozione, la Serie B sarà, ancor di più, un obiettivo da raggiungere a tutti i costi senza magari passare dai playoff che, come dimostrato quest’anno, restano una vera e propria incognita sui cui esiti gravano diversi fattori e dove non sempre la squadra più forte sulla carta riesce a primeggiare. Certo, guardando la composizione del Girone C del prossimo anno non c’è da stare molto tranquilli: Palermo, Catania, Avellino, Ternana, e molto probabilmente Cosenza, rappresentano ostacoli di non poco conto. I De Laurentiis lo sanno: per vincere il girone bisognerà porre rimedio a qualche lacuna emersa in questa stagione……